Estratti dello Statuto

Associazione Italiana Medicina Forestale

L’A.I.Me.F. è una Associazione senza scopo di lucro, che è progettata come un Network Diffuso (tipico degli Organismi Vegetali) e non seguendo un Modello Gerarchico (tipico degli Organismi Animali). Il Presidente ha solo la funzione, temporanea, di rappresentare legalmente l’Associazione, ma ogni Socio è alternativamente, il centro di comando e la struttura fondamentale di ogni Progetto A.I.Me.F. Ciascuno dei Soci, anche se appena Associato, può proporre un Progetto (che rientri, secondo la maggioranza dell’Assemblea, nell’oggetto sociale), può predisporre il piano finanziario (che deve essere a costo “0” o con saldo attivo per A.I.Me.F.) e accedere direttamente ai fondi associativi per realizzarlo, seguendo semplici regole di trasparenza e rispetto delle leggi!

A.I.Me.F. propone così un Modello nuovo di Associazione, Sistemico, Diffuso, Condiviso e NON Gerarchico, proprio grazie ai risultati delle ricerche che la Neurobiologia Vegetale oggi ha reso disponibili, permettendo di comprendere meglio le strategie utilizzate dalle Piante per sopravvivere ed adattarsi da miliardi di anni alle diverse sollecitazioni ambientali: entra anche TU nel Network A.I.Me.F. Associazione Italiana di Medicina Forestale!

Riportiamo qui di seguito parti dello Statuto dell’A.I.Me.F.:

Art. 1. – È costituita l’Associazione A.I.Me.F. – Associazione Italiana di Medicina Forestale. A.I.Me.F. è una libera Associazione di fatto, senza scopo di lucro, apartitica, apolitica e non confessionale, con durata illimitata nel tempo e regolata a norma del Titolo I Cap. III, art. 36 e segg. del codice civile, nonché del presente Statuto.

Art. 3. – A.I.M.E.F. è stata fondata per perseguire i seguenti scopi:

  • Operare in ogni modo per favorire il Riconoscimento Ministeriale e la Regolamentazione della Medicina Forestale come Disciplina di Medicina Complementare, Prevenzione e Promozione di Salute, in modo tale che possa essere facilmente prescritta come metodo di cura, prevenzione e promozione di salute, come già avviene in alcuni Paesi;

Commento agli Articoli 1 e 3.1:

La Regolamentazione a livello ministeriale della Medicina Forestale, quale pratica di cura che utilizza la Natura, in tutte le sue forme, come fonte per il benessere delle persone, rappresenta un’importante rivoluzione di carattere culturale, prima ancora che di carattere scientifico e medico. Per questo motivo l’A.I.Me.F. vuole prima di tutto farsi portavoce di una nuova mentalità che metta tutti gli attori, presenti sulla scena del nostro Pianeta, nella posizione che gli è propria. Le Piante esistono da molto tempo prima dell’arrivo dell’uomo sulla Terra (almeno 3 miliardi di anni contro i 300.000 dell’Homo Sapiens) e senza di esse la vita animale non potrebbe esistere.

  • Operare per divenire l’Ente di Riferimento Nazionale per la Medicina Forestale, curando la:
    1. Creazione e Verifica delle Linee Guida di Medicina Forestale, cui far riferimento per l’attribuzione dei Certificati di Conformità per Esperienze e Percorsi validati di Medicina Forestale
    2. Progettazione e Realizzazione di un Percorso di Formazione / Scuola per la Certificazione delle Competenze degli “Esperti Facilitatori di Medicina Forestale”
      1. Formazione teorica e autoformazione in e-learning
      2. Stage di lezione frontali full immersion
  • Esperienze dei Livelli di Immersione A.I.Me.F.
  1. Partnership con Enti di Certificazione di Competenze nazionali e internazionali
  1. Creazione e Applicazione di Progetti Pilota per la Ricerca Clinica in Medicina Forestale, anche con l’ausilio di finanziamenti Pubblici e/o Privati, su base Nazionale e/o Internazionale, per favorire in Italia ed in Europa la diffusione dei principi della “Medicina Forestale / Forest Therapy”;
  2. Progettazione e Realizzazione dei Percorsi e delle Esperienze di Medicina Forestale
    1. Definizione del Format standard,
    2. Definizione dei Livelli di Immersione
  • Realizzazione del Portfolio Personale
  1. Realizzare e divulgare esperienze di “Immersione nella Natura” avendo come riferimento la pratica riconosciuta dello “Shinrin-Yoku”;

Commento all’Articolo 3.2:

Gli associati A.I.Me.F. sono ben consci che la strada per ottenere il Riconoscimento Ministeriale per la Medicina Forestale richiede dei passaggi imprescindibili, per valorizzare ciò che può divenire una potenziale forma di cura, prevenzione e promozione di salute, senza l’utilizzo di farmaci chimici. L’elaborazione di Linee Guida di Medicina Forestale è il primo passo per avere, a livello nazionale, un riferimento normativo che garantisca i “Percorsi con Certificati di Conformità” con reali effetti terapeutici dal punto di vista della Medicina Forestale.

La Ricerca Clinica da sempre accompagna la validazione di ogni percorso di cura. Per questo motivo A.I.Me.F. si fa promotrice di tutti quei Progetti di Ricerca in Medicina Forestale utili e necessari per diffondere la conoscenza e la consapevolezza di questa pratica, sia in Italia che a livello internazionale. Valutare sul campo l’effettiva efficacia della Medicina Forestale come trattamento di medicina complementare renderà il percorso del Riconoscimento più vicino. L’Immersione nella Natura può diventare anche in Italia una pratica di cura Complementare, di Prevenzione e di Promozione di Salute così come già avviene in Giappone ed in Scozia, primi paesi al mondo che hanno avuto il riconoscimento da parte dei loro Ministeri della Salute.

  • Sensibilizzare il “cittadino” sull’importanza del rapporto “consapevole” con la Natura;

Commento all’Articolo 3.3:

Il livello di consapevolezza con il quale il cittadino si avvicina alla Natura, facendo una gita nei boschi, oppure una passeggiata nel parco pubblico della propria città, può e deve ricevere un impulso maggiore, nella direzione di un approccio più consapevole sul potenziale di miglioramento dello stato di salute e di prevenzione di malattie legate allo stress o al metabolismo alterato, comprendendo anche le malattie oncologiche. Il rapporto e la relazione reciproca e dinamica tra l’Uomo e la Natura, l’interconnessione delle loro relazioni diventa “consapevole” solo con una guida esperta che aiuti gli uomini a comprendere quale importanza ricopre il binomio biunivoco: dalla “Salute della Natura” alla “Salute dell’Uomo” e viceversa, perché il Futuro dell’Umanità sarà “Vegetale”, o non sarà.

  • Favorire l’istituzione, la cura e la tutela degli “spazi verdi”, degli “orti cittadini” pubblici e privati gestiti con criteri ecosostenibili, nonché dei “boschi e delle foreste urbane”, delle “aree naturali”, degli “alberi secolari e monumentali”, dei percorsi di “medicina forestale”, dei “bagni” e le “immersioni nella natura”, dei “concerti vegetali terapeutici” su tutto il territorio italiano;

Commento all’Articolo 3.4:

In Italia, già da alcuni anni, alcuni gruppi di cittadini ed associazioni hanno iniziato a diffondere l’idea di quanto sia utile e fondamentale la presenza di spazi verdi nelle città. Aree Verdi che con la loro semplice presenza migliorano sia il “Clima Ambientale” che il Clima inteso come “Dinamiche interpersonali”, nonché lo “stato di salute” dei cittadini che possono usufruire di questa opportunità. Pensiamo al tema delle Foreste Urbane o degli Orti Cittadini, che sempre di più si stanno diffondendo nelle nostre città, non senza incontrare tante difficoltà da punto di vista normativo e organizzativo. Gli spazi verdi pubblici, se edificati secondo criteri di biocompatibilità, rappresentano dei luoghi dove le persone possono incontrarsi, parlarsi, respirare, vedere colori e sentire gli odori della Natura, semplicemente allontanandosi pochi metri, per alcuni minuti o per poche ore, dall’ambiente chiuso del posto di lavoro o della propria abitazione. I cittadini possono diventare persone che per parlare si incontrano concretamente (e non solo virtualmente… come i Social Media ci stanno abituando a fare), si scambiano idee, condividono momenti di benessere e, tornati alle attività della vita quotidiana, portano con sé i benefici ricevuti dal contatto diretto con la Natura, acquisiti senza alcuno sforzo e senza effetti collaterali nocivi.

  • Favorire la Divulgazione della Medicina Forestale, mediante:
    1. Organizzazione di Corsi, Congressi, Convegni, Eventi Teorico-Pratici, Conferenze, Stage Esperienziali, Presentazioni di Libri, Articoli Scientifici, E-Book, Applicazioni digitali e Produzioni Multimediali, Sito WEB, Newsletter, promozione di attività sui Social e altre attività inerenti la divulgazione dei temi dell’Ecologia e della Medicina Forestale;
    2. Acquisizione e/o Gestione di aree naturali, pubbliche e/o private, per i fini statutari;

Commento all’Articolo 3.5:

A.I.Me.F. vuole arrivare ad una diffusione capillare, su tutto il territorio nazionale, di esperienze di Medicina Forestale, affinché il maggior numero di persone possa trarne beneficio. La realizzazione di eventi di divulgazione favorirà la disseminazione dei principi che sono alla base di questa rivoluzione culturale. La volontà di A.I.Me.F. è anche quella di prendersi cura delle Aree Naturali locali, attraverso i propri Associati, permettendo alle Regioni e ai Comuni, che ne sono proprietari, di beneficiare di attività che possano dare un segnale concreto ai cittadini che la Medicina Forestale è davvero qualcosa di vicino e concreto, facilmente realizzabile, anche all’interno di città altamente urbanizzate e popolose.

  • Aggiornare culturalmente e professionalmente gli Associati sugli sviluppi della Medicina Forestale promuovendo Riunioni, Tavole Rotonde e Corsi di Aggiornamento Teorico-Pratici ed Esperienziali, in proprio o in collaborazione e partnership con altri Enti che condividono gli stessi obiettivi di A.I.Me.F.;

Commento all’Articolo 3.6:

Il personale formato e certificato A.I.Me.F. come Facilitatore Esperto in Medicina Forestale E.M.F. necessita di un continuo aggiornamento in fatto di nuove conquiste e sviluppi legati ai benefici apportati da questa pratica. Per questo l’A.I.Me.F. organizza periodicamente incontri per gli Associati con lo scopo precipuo di mantenere alto il loro livello di conoscenze e professionalità.

  • Sensibilizzare i Medici ed i Professionisti Sanitari in genere circa il potenziale terapeutico della Medicina Forestale nella Promozione della Salute, nella Prevenzione e nella Cura delle Persone, in particolare nel ridurre i rischi legati alle reazioni allo stress cronico;

Commento all’Articolo 3.7:

I Medici di Famiglia, gli Psicologi, gli Operatori Sanitari in genere ben conoscono le cause ed ancor più gli effetti dello Stress sulla vita delle persone. Ancora oggi però solo pochi di loro ricorrono e consigliano ai loro pazienti l’ausilio delle Medicine Complementari e ancor meno alla Medicina Forestale, conoscendone troppo poco il potenziale di prevenzione e cura che essa offre. Sensibilizzare il Mondo medico e sanitario è solo il primo passo verso l’obiettivo più ambizioso del Riconoscimento Ministeriale. Quando il Medico “stressato” per primo avrà verificato su di sé gli effetti positivi della Medicina Forestale, con maggiore probabilità sarà portato a consigliare ai suoi pazienti esperienze di Medicina Forestale, in complementarietà con il rimedio farmacologico, conscio della totale assenza dei negativi effetti collaterali.

  • Favorire lo sviluppo di Metodi, Approcci e Strumenti Biofisici, Biochimici, Bioenergetici, Biomeccanici e Manuali, Psicologici ed Emozionali, Sociali e Relazionali di interazione tra l’Uomo ed il Mondo Vegetale;

Commento all’Articolo 3.8:

L’A.I.Me.F. contribuisce in ogni modo alla ricerca scientifica orientata a realizzare progetti che avvicinino l’Uomo alla Natura. In questo senso A.I.Me.F. vede con favore i metodi sviluppati dall’Agricoltura Sinergica e dalla Permacultura per sviluppare Orti Cittadini anche sul balcone di casa. A.I.Me.F. offre il proprio Patrocinio anche a tutti quei progetti culturali, sociali, architettonici, antropologici, tecnologici, sanitari, artistici, turistici che favoriscono lo sviluppo di una sana interazione dinamica tra l’Uomo e gli ambienti Naturali.

  • Espletare ogni attività nel campo dell’Editoria, anche multimediale, nei limiti di legge, mediante la pubblicazione e la stampa di libri, e-book, riviste, CDRom, APP e prodotti di settore;

Commento all’Articolo 3.9:

Le attività inerenti all’editoria rappresentano il canale privilegiato di diffusione dei concetti e dei risultati della ricerca svolta fino ad oggi sui benefici della Medicina Forestale.

La pubblicazione di e-Book, come il MANIFESTO della Medicina Forestale (in stampa entro marzo 2019), vuole raggiungere il grande pubblico con lo scopo di avvicinare la sensibilità di coloro che ancora non hanno incontrato nel loro percorso personale esperienze di Medicina Complementare e di coloro (Sanitari e non) che, già consapevoli dei benefici dei vari approcci di medicina del benessere, possano aggiungere un nuovo elemento da proporre ai propri clienti/pazienti, oltre che a loro stessi.

  • Favorire l’Integrazione tra la Medicina Forestale con la Medicina Allopatica e con le altre discipline di Medicina Complementare e Alternativa;

Commento all’Articolo 3.10:

La Medicina Complementare e Alternativa (quando correttamente esercitata, nel rispetto delle linee guida internazionali) si sta sempre più facendo strada tra i cittadini che ad essa ricorrono frequentemente, in associazione alla Medicina Allopatica. Lo scopo di A.I.Me.F. è quello di inserire una nuova disciplina nel panorama delle Discipline di “Complementary and Alternative Medicine” (CAM) di Promozione della Salute, ribadendo la sua complementarietà con le altre medicine (alternativa ed allopatica) e non la sostituzione ad esse.

  • Operare in tutto il territorio nazionale e dell’Unione Europea, mantenendo stabili le Sedi nazionali.

Commento all’Articolo 3.11:

L’A.I.Me.F. pur operando anche a livello internazionale ed europeo, intende stabilire la sede principale nel territorio nazionale, favorendo e sostenendo, nel caso, la nascita di associazioni similari in altri paesi europei.

Art. 5. – L’associazione A.I.Me.F. è aperta agli appartenenti a diversi settori, tra cui:

  1. Laureati in Medicina e Chirurgia, Psicologia, Farmacia, Odontoiatria, Veterinaria e tutte le Professioni Sanitarie
  2. Laureati in Scienze Biologiche ad indirizzo morfologico-funzionale e/o biologico-ecologico e botanica.
  3. Laureati in Scienze Naturali, ad indirizzo Conservazione della Natura e delle sue Risorse presso la facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali.
  4. Laureati in Scienze agrarie, ad indirizzo produzione vegetale presso la facoltà di Agraria.
  5. Neurobiologo Vegetale, Criptobiologo, Ecologo Vegetale.
  6. Figure professionali di prossimità: Naturalista, Pedologo, Biotecnologo, Agronomo, Giardiniere, Tecnico dei Parchi, Potatore, Operatore Agriturista, Guida Naturalistica, Agente Forestale, Tecnico Forestale, Guardia Forestale, Erboristi, Floriterapeuti, Esperti di Permacultura, Esperti di Osteopatia Vegetale, Polizia Ambientale, Educatori, Insegnanti, Maestri d’Asilo, Assistenti Sociali, Operatori di Sostegno, Operatori Socio-Sanitari, Operatori dell’Assistenza alle Persone con Disabilità Fisica e/o Psichica e/o non autosufficienti e altre figure simili.
  7. Professionisti delle Discipline Bionaturali di Promozione di Salute e delle “Complementary and Alternative Medicine”, Osteopati, Naturopati, Counselor e Operatori Olistici.
  8. Ogni altra figura professionale attiva nell’ambito della Biologia e Neurobiologia Vegetale.
  9. Ogni altra persona che sceglie di operare secondo gli scopi dell’Associazione nel favorire l’acquisizione della consapevolezza dell’interrelazione reciproca tra la Natura e l’Umanità.

La partecipazione all’Associazione A.I.Me.F. è offerta a tutti coloro che, interessati alla realizzazione delle finalità istituzionali, ne condividono lo spirito e gli ideali.

Commento all’Articolo 5:

L’apertura di A.I.Me.F. a tante figure professionali così diverse tra loro vuole essere la garanzia che la Medicina Forestale non deve essere un tipo di esperienza appannaggio di una categoria esclusiva di persone, quanto, piuttosto, una realtà aperta a tutti, uomini e donne che riconoscono il valore che la Natura ha per loro stessi e per tutte le persone a loro care. Acquisire la “consapevolezza” è un valore aggiunto che deve arrivare al maggior numero si persone se vogliamo che la Natura torni ad avere una relazione con l’Umanità come era all’inizio della nostra storia sulla Terra, totalmente interdipendente perché assolutamente inscindibile. Uomo e Natura fanno parte dello stesso progetto di esistenza sul nostro Pianeta e non possono che continuare a vivere solidaristicamente come elementi complementari.

Invitiamo tutte le persone di buona volontà ad aderire ad A.I.Me.F. dando corpo e forza ad un Grande Progetto: riportare il Cittadino nel Cuore della Madre Natura, nel Cuore delle nostre Foreste!